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TOUR DELLA SPAGNA: DA MADRID A SANTIAGO DE COMPOSTELA

Spagna - Madrid

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Madrid

Madrid, capitale della Spagna, è una città cosmopolita che affianca moderne infrastrutture e la sua condizione di centro economico, finanziario, amministrativo e di servizi a un grande patrimonio culturale e artistico, retaggio di secoli di storia appassionante.
Situata in posizione strategica nel centro geografico della penisola iberica, a 646 metri sul livello del mare, Madrid conserva uno dei centri storici più importanti delle grandi città europee, che si fonde armoniosamente con le infrastrutture più comode e moderne, una completa offerta alberghiera e di servizi e la più avanzata tecnologia di mezzi audiovisivi e di comunicazione. Queste caratteristiche, unite allo slancio di una società dinamica e aperta, ma anche allegra e accogliente, hanno fatto di questa metropoli una delle grandi capitali del mondo occidentale.
Popolata sin dal Paleolitico inferiore, sarà solo nel 1561 che il re Filippo II ne farà la capitale del suo vasto impero. Il centro storico, conosciuto anche come la "Madrid degli Asburgo", e la splendida Plaza Mayor, inaugurata nel 1620 e considerata uno degli angoli più popolari e tipici della Spagna, sono prova vivente del periodo di splendore che la città cominciò a vivere tra il XVI e il XVII secolo.
Nelle vicinanze della Plaza Mayor si trova il "centro aristocratico", dove è possibile ammirare il Palazzo Reale, costruzione monumentale del XVII secolo che unisce barocco e classicismo. E molto vicino la Plaza de Oriente, il Teatro dell'Opera e la moderna cattedrale dell'Almudena, consacrata nel 1993 da Papa Giovanni Paolo II. La piazza della Puerta del Sol, circondata da un'elegante e prestigiosa zona commerciale, e il Viale dell'Arte, chiamato così per la presenza di musei, palazzi e giardini unici, completano questo complesso monumentale dove brillano di luce propria l'edificio del Banco de España, il Palazzo delle Telecomunicazioni e le fontane di Cibele e di Nettuno.
L'arte e la cultura occupano un posto importante nell'agenda di Madrid. La capitale possiede più di 60 musei che abbracciano tutti gli aspetti del sapere umano. Da segnalare in particolare il Museo del Prado, una delle pinacoteche più importanti del mondo, il Museo Thyssen-Bornemisza, con più di 800 quadri che vanno dalle opere dei primi maestri fiamminghi ai movimenti avanguardisti, e il Centro Nazionale d'Arte Reina Sofía, dedicato all'arte contemporanea spagnola con opere di Picasso, Joan Miró, Salvador Dalí e Juan Gris.
Grandi parchi e giardini ben curati come il Parco del Retiro, antico luogo di svago dei re spagnoli, la Casa de Campo, il Parco Juan Carlos I, permettono di godere delle giornate di sole, passeggiare, remare sulle acque dei laghetti o dare da mangiare agli scoiattoli in una delle capitali più verdi d'Europa. Inoltre, l'importanza dell'aeroporto internazionale, dove ogni settimana arrivano più di mille voli da tutto il mondo, i due palazzi dei congressi, il moderno spazio fieristico del Campo de las Naciones e più di 80.000 posti in altri strutture congressuali, fanno di Madrid uno dei centri d'affari più interessanti d'Europa.
Ciò che però caratterizza Madrid è una profonda e contagiosa passione per la vita, che si riflette nel carattere amichevole della sua gente. Concerti, esposizioni, balletti, un prestigioso cartellone teatrale, prime cinematografiche, la migliore gastronomia spagnola e internazionale e il fascino dei suoi bar e delle sue taverne sono solo alcune delle possibilità di svago offerte da Madrid, oltre alle attraenti proposte commerciali e per lo shopping in negozi tradizionali o di grandi firme e marche internazionali.
Anche l'animata vita notturna di Madrid è un importante motivo di attrazione della capitale spagnola, per la varietà e l'atmosfera di bar, pub, discoteche e locali di flamenco, che si alternano di giorno a balli tradizionali, feste popolari o alla stagione taurina di San Isidro, considerata la più importante del mondo.

Salamanca

Nella zona centrale della Spagna, a circa 212 chilometri dalla capitale, si trova Salamanca. Universale, magnifica, dotta, giovane e dorata: questa città è una delle mete dell’entroterra che vale la pena di conoscere per tanti motivi. Il suo centro storico è stato iscritto nell’elenco del Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
È la città universitaria per eccellenza: l’Università di Salamanca è uno dei principali esempi del Rinascimento in Spagna ed è tra le più antiche d’Europa. Nell’epoca di maggior splendore, era la migliore delle università europee. I principali pensatori, artisti e scrittori spagnoli sono passati da qui. Nel 2018, l’Università celebra 800 anni di vita con un interessante programma di attività culturali (mostre, spettacoli teatrali, concerti...), sportive e accademiche. 
Nel XV secolo questa località vide nascere la prima Grammatica della Lingua Castigliana, divenuta poi uno strumento importantissimo per la sua diffusione in tutto il mondo. Inoltre, è una delle mete preferite dagli studenti stranieri che vogliono imparare lo spagnolo. Salamanca è anche, e non poteva essere altrimenti, una delle principali tappe del Cammino della Lingua Castigliana.
Crocevia di strade: La Via dell'Argento, l’antico itinerario romano che collega il nord e il sud della Spagna, passa per Salamanca. È un buon punto di partenza per conoscere le altre località di interesse turistico che l’antico cammino attraversa, come Guijuelo o Béjar.
La tradizione umanistica, il carattere aperto delle persone, il fervore culturale, la ricchezza del patrimonio storico... ecco alcune delle ragioni per cui Salamanca è diventata Capitale Europea della Cultura nel 2002. Salamanca ha una storia molto antica, ma è anche un città moderna, divertente e dinamica. Gli studenti la popolano e la animano 24 ore su 24.
La città dorata. Salamanca deve essere visitata di giorno e di sera, ma soprattutto al tramonto. È il momento in cui il sole trasforma in oro il materiale con cui sono stati costruiti i suoi monumenti: la pietra di Villamayor.

Burgos

Lungo il Cammino di Santiago sorge Burgos, bella città della Castiglia e León che custodisce importanti testimonianze della sua ricca storia medievale. Burgos, per ben cinque lunghi secoli capitale del regno unificato della Castiglia e León, vanta uno dei capolavori del gotico spagnolo, la magnifica Cattedrale, dichiarata Patrimonio dell’Umanità. Oltre a visitare il centro storico di Burgos, si devono percorrere i suggestivi itinerari che costeggiano i fiumi Duero e Arlanza. Località ideali per assaporare le delizie della ricca e variata cucina locale.
A pochi chilometri dal sito preistorico di Atapuerca, dichiarato Patrimonio dell'Umanità, si trova la città di Burgos, attraversata dal fiume Arlanzón. Fondata come borgo militare, durante il Medioevo si è trasformata in una città mercantile con un grande potere economico. A questo sviluppo ha contribuito il fatto di essere la capitale del regno di Castiglia e León (tra il X e il XV secolo), di trovarsi in una posizione privilegiata sul Cammino di Santiago e di avere il monopolio sul commercio di lana merinos. Questo splendore ha lasciato molte testimonianze nella città attuale. L'antico quartiere medievale sorge ai piedi della collina del castello, una collina fortificata da cui si gode di uno splendido panorama sulla città. Qui si possono ammirare l'arco di San Esteban, in stile mudéjar e l'omonima chiesa gotica, che ospita il Museo delle pale d'altare. Degna di nota è anche la chiesa di San Nicolás, dove si può ammirare una magnifica pala d'altare in alabastro policromo.
L'architettura di Burgos trova senza alcun dubbio la sua massima espressione nella Cattedrale, dichiarata dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità. Costruita su una vecchia chiesa romanica, l'edificio attuale è stato realizzato secondo un modello gotico franco-normanno. Le decorazioni delle guglie delle torri e della parte esterna della cappella del Condestable sono solo due dei tanti capolavori che caratterizzano questa struttura. Tanta bellezza e genio costruttivo hanno dato vita, all'interno, a un lungo elenco di capolavori: la cupola stellata che sovrasta le tombe del Cid e di Doña Jimena, il coro, il sepolcro e la scala dorata dell'architetto e scultore locale Diego de Siloé, una delle figure più rappresentative del Rinascimento spagnolo.
L'architettura civile della città offre begli esempi con la Casa Miranda e la Casa Angulo, che ospitano rispettivamente il Museo di Burgos (in cui è possibile ammirare importanti collezioni archeologiche) e il Museo di Belle Arti. La casa di maggior interesse, però, è quella del Cordone, dove i Re Cattolici ricevettero Cristoforo Colombo al rientro dal suo secondo viaggio in America.
Uscendo dal centro storico di Burgos è possibile ammirare due strutture importanti. A ovest si trova il monastero reale delle Huelgas Reales, i cui punti di maggiore interesse sono il chiostro gotico e la cappella dedicata all'apostolo Santiago. Accanto, si trova il Museo de Ricas Telas in cui è esposto lo stendardo storico strappato agli arabi nella battaglia navale di Tolosa (nel 1212). A est della città, nella Certosa di Miraflores si può ammirare una meravigliosa pala d'altare policroma. Secondo la leggenda, per la doratura fu utilizzato il primo carico di oro che arrivò in Spagna dopo la scoperta dell'America.
Per la sua posizione privilegiata, Burgos è un ottimo punto di partenza per un viaggio alla scoperta di una provincia ricca di itinerari interessanti, che permettono di conoscere meglio la regione di Castiglia e León. Ad esempio, partendo da Burgos si può costeggiare il fiume Arlanza e scoprire, in tal modo, chiese e conventi medievali, castelli feudali e palazzi rinascimentali. Questi gioielli dell'architettura locale si trovano a Lerma, Santo Domingo de Silos e Quintanilla de las Viñas.
La provincia di Burgos è attraversata dal Cammino di Santiago, itinerario di pellegrinaggio dichiarato Patrimonio dell'Umanità. Si tratta di un itinerario artistico e culturale costellato di chiese, eremi e luoghi per ospitare i pellegrini, distribuiti in località come Belorado, Villafranca Montes de Oca o Castrogeriz.
Il territorio della Ribera del Duero, zona di coltivazione delle viti per la produzione di un vino a Denominazione di Origine Controllata, sorprende per la presenza di luoghi storici. Aranda de Duero, Peñaranda de Duero e Roa de Duero sono centri caratterizzati dalla presenza di costruzioni gotiche, di case con soffitti a cassettoni in stile rinascimentale e di interessanti cantine.
L'architettura popolare si sviluppa lungo valli fertili, altipiani e lande desertiche. Molti centri abitati della zona nascondono un patrimonio artistico e culturale di grande importanza e offrono la possibilità di praticare sport nel pieno rispetto dell'ambiente. Ne sono un esempio Miranda del Ebro, Treviño o Villasana de Mena.
Un elemento comune a tutte queste località è la personalità gastronomica. Gli ingredienti principali dei piatti tipici di Burgos sono prodotti agricoli come i legumi, i salumi stagionati, la cacciagione ecc. Agnello da latte cotto nel forno a legna, trote marinate o stufato di baccalà sono solo alcuni dei secondi piatti tipici. Per dessert, consigliamo yemas (a base di tuorlo d'uovo e zucchero), formaggio fresco con noci e miele, mandorle caramellate (croccante). Il tutto accompagnato dai famosi vini a Denominazione di Origine Controllata di Ribera del Duero.

Leon

Il tempo ha trasformato León nella capitale del regno nel Medioevo, in un punto storico del Cammino di Santiago e in una città fatta su misura per i suoi abitanti. L’incredibile paesaggio naturale di questa provincia ci porterà a conoscere il Parco Nazionale dei Picos de Europa, l’ambiente di Las Médulas (Patrimonio dell’Umanità) e la stazione sciistica di San Isidro. Un’offerta culturale e per il tempo libero superabile solo dalla qualità e varietà gastronomica di León.
Quella che fu la Legio VII Gemina Pia Felix romana, conserva un’interessante eredità romanica, gotica e rinascimentale legata al periodo di splendore vissuto durante il medioevo. La Plaza Mayor configura il centro di questa città attraversata dal fiume Bernesga. In questo complesso barocco sorge il Palazzo Comunale, chiamato popolarmente il Balcón de la Ciudad (Balcone della Città), perché dai suoi balconi coperti i notabili contemplavano lo svolgersi delle attività cittadine. Il quartiere “Húmedo”
Vicino al comune si trova il quartiere di San Martín, che si sviluppa intorno alla piazza e alla chiesa omonime. In questa zona si trovano palazzetti e case nobiliari come la Casa delle Carnicerías e il Palazzo del Conte Luna. L’istituzione che distribuiva la carne in città aveva sede in un edificio del XVII secolo che oggi ospita una sala di esposizioni. Il palazzo conserva un portale del XIV secolo, gotico con influenze arabe, e un torrione bugnato. Meritano anche una visita la chiesa di San Salvador di Palat del Rey, che risale al X secolo ed è la più antica della città.
Le vie di questa zona sono disseminate di bar e ristoranti dove è possibile degustare il meglio della gastronomia della regione, e per questo le hanno fatto guadagnare il soprannome di El Húmedo (la lingua). L'itinerario può proseguire visitando il Palazzo dei Guzmanes e la Casa dei Botines. La facciata principale del palazzo, sede dell’Amministrazione Provinciale, risale al XVI secolo e spiccano nella sua costruzione i balconi con grate e il portale laterale. La Casa dei Botines è invece un’opera dell’architetto Antonio Gaudí, che inaugurò lo stile modernista nella città. León annovera altri esempi di questa corrente artistica nella piazza di Santo Domingo. Da qui possiamo inoltrarci nell’area cinta dalle mura di origini romane, alle cui estremità si trovano due dei gioielli della città: la Cattedrale e la Basilica di San Isidoro. La Pulcra Leonina, una delle chiese gotiche più impressionanti della Spagna sorge su antiche terme romane e su una chiesa romanica. La sua immagine frontale ci offre, sul portale, uno dei più importanti complessi scultorei gotici, un rosone policromo e due torri, curiosamente separate dalla facciata principale. Ma quello che forse sorprende di più il visitatore sono i 1.800 metri quadrati di vetrate. All’interno dovremo soffermarci sul coro, i sepolcri romanici del transetto e le cappelle del deambulatorio. La visita al Museo Cattedralizio, uno dei più completi nel suo genere, ci porterà a conoscere il chiostro e una scala plateresca, oltre ad importanti dipinti e sculture. Uno dei monumenti più significativi di tutta l’Europa è la Basilica di San Isidoro. Le sue spesse pareti custodiscono gelosamente quella che è nota come la “Cappella Sistina” del romanico spagnolo. Si tratta di affreschi del XII secolo che decorano la cripta sotterranea del Pantheon Reale e che ancora conservano intatto il loro colore originale. Troviamo scene dell’Antico e del Nuovo Testamento, motivi floreali e un calendario delle attività agricole. Ma l’eccezionale stato di conservazione e la qualità dei dipinti no deve sottrarci alla contemplazione degli elementi architettonici. Le sculture dei portali e dei capitelli sono una vera e propria Bibbia in immagini. Nei suoi chiostri è allestito il museo che conserva tra l’altro un archivio di codici, incunaboli e una Bibbia visigotica. La sua prestigiosa collezione di arte medievale è arricchita dall’Arca di San Isidoro, lo Scrigno d’Avorio e il Calice di Doña Urraca.
Percorrendo la città scopriremo chiese di ogni epoca ed ogni stile. A San Marcelo si conserva una pala d’altare realizzata in parte da Gregorio Fernández, uno dei più importanti scultori del Barocco spagnolo. D’altra parte, una chiesa che ricorda lo splendore del Cammino di Santiago nel territorio di León è quella della Virgen del Camino, immagine molto venerata nella città.
E legato anch’esso al Cammino e dichiarato Patrimonio dell’Umanità, si trova l’Hostal de San Marcos. Una delle prime espressioni dello stile plateresco spagnolo, fu ospedale e rifugio per i pellegrini, e Casa Maggiore dell’Ordine di Santiago. Attualmente alberga il Parador de Turismo della città, sulle rive del fiume Bernesga. Un luogo eccezionale dove alloggiare durante la permanenza in città o dove sedersi ad una tavola ricca di delizie della terra. Il cocido maragato (zuppa di ceci e carne), le cosce di rana, le animelle di manzo e la carne di montagna sono solo alcuni suggerimenti. I legumi, i prodotti della maialatura e i pesci si annaffiano con vini della Denominazione d’Origine del Bierzo. Riso al latte o mantecadas di Astorga (preparate con zucchero, farina e uovo) concludono qualunque degustazione gastronomica.
La provincia di León ci riserva appuntamenti importanti con la storia, l’arte e la natura della regione. Il fiume Esla ci guiderà alla scoperta dei paesi e dei monumenti sorti sulle sue rive, come San Miguel de Escalada, monastero in stile mozarabico del X secolo. L’estremità nord-orientale di León è occupata da una parte del Parco Nazionale dei Picos de Europa. Villaggi di montagna come Caín o Posada de Valdeón sorgono tra valli, montagne e boschi di faggi. La gola del Cares e lo stretto passaggio di Los Beyos sono alcuni dei paesaggi più impressionanti che potremo scoprire nel pieno della Cordigliera Cantabrica. D’altra parte, nella montagna centrale di León si trova la stazione sciistica di San Isidro, in una zona disseminata di centinaia di grotte, tra cui si distinguono quelle di Valporquero. Nelle sue gallerie si sono formate stalattiti, stalagmiti, laghi e cascate. Astorga, città di origini romane, ci accoglie nel territorio della Maragatería. Tra le sue località annovera un Monumento Nazionale, Castrillo de los Polvazares. Il Cammino di Santiago attraversa León nella zona del Bierzo, in particolare nei paesini di Villafranca del Bierzo, Cacabelos o Carracedo, il cui monastero di Santa Maria è Monumento Nazionale. Nelle vicinanze si ergono le montagne di argilla che compongono il paesaggio di Las Médulas, antiche miniere d’oro romane, dichiarate Patrimonio dell’Umanità. Ci restano infine da visitare Ponferrada e la Valle del Silenzio. Uno dei paesini della valle, Peñalba de Santiago, è Complesso Storico Artistico Nazionale. Tra le case di ardesia e quarzite sorge la chiesa di Santiago, mozarabica del X secolo.

Lugo

Situata su una collina, sulle rive del fiume Miño, Lugo conserva importanti tracce del passato romano, tra cui le millenarie mura di cinta dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. All’interno delle mura la città conserva tranquille strade pedonali, ampie piazze e spazi verdi, con edifici come la Cattedrale, il Palazzo Arcivescovile e il Palazzo del Comune. Nel centro storico si trovano anche alcuni dei migliori ristoranti della Galizia, dove è possibile assaporare gli eccellenti piatti di carne e pesce fresco che hanno dato riconosciuta fama alla gastronomia di Lugo.
Lugo, situata nell’entroterra sulle rive del fiume Miño, è il capoluogo di provincia della Galizia in cui la civiltà romana ha lasciato la testimonianza più importante. Il massimo esponente del lascito romano nella città sono le mura. Costruita tra il III secolo e gli inizi del IV d.C. in quello che all’epoca era chiamato Lucus Augusti, questa costruzione in pietra è riuscita a sopravvivere nei secoli e continua ad essere l’elemento architettonico che caratterizza il profilo della città, segnando il confine tra il centro storico e la zona di più recente costruzione. La particolarità di questa fortificazione millenaria e il suo buono stato di conservazione le hanno permesso di diventare l’unica muraglia romana dichiarata Patrimonio dell’Umanità.
E salire su questa imponente costruzione, di circa 10 metri di altezza, e passeggiare lungo i suoi 2.266 metri di perimetro è una maniera interessante di conoscere quest’urbe. Da qui è possibile ammirare il centro storico che si nasconde proprio dietro le mura.
Tutte e dieci le porte delle mura permettono di accedere a una rete urbana di tranquille strade pedonali, fiancheggiate da sobri edifici in granito. Alcune delle porte più emblematiche sono la porta del Carmen, meglio nota come Porta Miñá e utilizzata tradizionalmente dai pellegrini che si recavano a Santiago de Compostela, la porta Nova, quella di San Pedro o quella di Santiago, costruita nel XVIII secolo, che permette di accedere direttamente alla Cattedrale di Lugo.
La piazza di Santo Domingo e la piazza España rappresentano due punti cardinali del centro. In quest’ultima si innalza la magnifica facciata barocca del Municipio, che risale al 1738, e la vecchia torre dell’orologio, del XIX secolo, sebbene il primitivo edificio fu costruito da Pedro de Artiaga nel XVI secolo. In questa piazza con giardini, condividono il protagonismo assieme al municipio i bar più eleganti della città e sontuosi edifici, come Circolo delle Arti, in stile modernista.
Un’altra costruzione monumentale del centro storico di Lugo è la Cattedrale, tempio romano-gotico che cominciò ad essere costruito nel XII secolo. La costruzione si prolungò durante più di un secolo, e ad essa si aggiunsero successivi coronamenti di grande bellezza, come la facciata neoclassica, conosciuta come porta di Santiago. La struttura conserva i primitivi elementi romanici nella crociera centrale, nella maggior parte della navata principale e nelle braccia. La absidiola, la cappella Maggiore e il portico nord sono in stile gotico, mentre la sagrestia, il chiostro e la cappella della Virgen de los Ojos Grandes sono in stile barocco. All’interno spicca il ricco coro, intagliato in legno di noce, del XVII secolo, così come la pala d’altare dedicata alla patrona della città, considerata una delle opere più significative del barocco della Galizia.
Nella stessa piazza del complesso cattedralizio, un altro edificio di prestigio completa quest’eclettico spazio architettonico, il Palazzo Episcopale. Questo edificio barocco, che risale al XVIII secolo, si innalza sull’antico insediamento della torre dei Conti di Lemos.
Dai portici della piazza do Campo, nell’antichità foro romano e mercato medievale, si diramano molteplici e vivaci vie commerciali. Non molto lontano si innalza la chiesa di San Pedro, un magnifico esempio di architettura medievale che apparteneva a quello che fu il convento di San Francisco, oggi occupato dalle struture del Museo Provinciale, uno dei musei più importante della provincia di Lugo. Al pianterreno sopravvivono ancora oggi alcuni ambienti del vecchio convento, come il chiostro gotico del XV secolo, il refettorio e la cucina, entrambi del XVIII secolo. Le preziose collezioni del museo comprendono una serie di pezzi archeologici, tra i quali spiccano oggetti dell’oreficeria preromana, opere di arte industriale e sculture. Inoltre, ospita una pinacoteca, con opere che vanno dal XV secolo fino ai giorni nostri, con un capitolo speciale dedicato agli autori galiziani.
La via de la Cruz e la via Nova, strette, lastricate e limitrofe, rappresentano un autentico itinerario delle tapas, con fermate nei numerosi bar e nelle taverne tipiche, che invitano ad assaggiare i generosi stuzzichini che accompagnano ogni consumazione. Ma questo è solo l’inizio. “E per mangiare, Lugo”. Così recita il famoso motto della città, il cui centro storico ospita alcuni dei migliori ristoranti del capoluogo. Qui è possibile assaggiare il meglio della gastronomia di Lugo: carni rosse, lacón con grelos (carne di maiale con verdure tipiche), formaggi tetilla e un’ampia varietà di pesci e frutti di mare freschi. Queste specialità possono essere accompagnate dai vini eccellenti che si producono nel sud della provincia, con Denominazione di Origine Ribeira Sacra. Fuori dalle cinta murarie, la città si estende in modo radiale a partire dalla ronda de la Muralla, il viale che circonda la città vecchia. Da questo viale partono vie importanti come il commerciale viale de A Coruña e si estendono ampie zone verdi come il parco di Rosalía de Castro che, con il suo stagno e il suo bosco, è il luogo ideale per fare passeggiate e rilassarsi. Il parco ospita diverse specie arboree, oltre a una scultura della scrittrice galiziana alla quale è stato dedicato. Dal belvedere del parco è possibile godere di un’ampia panoramica della valle del Miño, dove si trovano le famose terme di Lugo. Dicharate Bene di Interesse Culturale, le terme erano utilizzate già dai romani, che scoprirono le diverse proprietà terapeutiche delle loro acque.

Santiago de Compostela

Scoprite Santiago de Compostela, il capoluogo della Galizia. Un luogo che accoglie ogni anno migliaia di persone provenienti da tutto il mondo, molte di esse pellegrini del Cammino di Santiago. Il centro storico è stato iscritto nell’elenco del Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, ma non è questa l’unica ragione per visitare Santiago. Scoprite perché. La meta finale del Cammino di Santiago Parlare della capitale della Galizia vuol dire parlare del Cammino,un percorso di pellegrinaggio millenario, nato nel secolo IX e che da allora collega questa città al resto dell’Europa. Ogni anno migliaia di pellegrini decidono di vivere, a piedi, in bicicletta e perfino a cavallo, questa esperienza che unisce avventura e spiritualità, e che ha per meta finale la Cattedrale di Santiago, una delle città sante della cristianità. È senz’altro un viaggio in Spagna indimenticabile e diverso. Dove la gastronomia diventa arte. A Santiago, la gastronomia forma parte integrante della cultura della città. L’offerta di ristoranti, trattorie e osterie è spettacolare, con prezzi per tutte le tasche e con la qualità come denominatore comune. Il cibo è ottimo e abbondante. Da provare i prodotti tipici della zona, soprattutto i frutti di mare, il pesce e la carne di manzo. Sapori di cui non ci si stanca mai. Lo spirito universitario di Santiago diffonde allegria e vitalità. I 33.000 studenti che frequentano ogni anno l’Università danno alla città un tocco speciale. Non si può perdere, ovviamente, la notte di Santiago, quando aprono le porte dei bar, dei pub e delle discoteche. La città non dorme mai. Le zone dedicate alla vita notturna ne sono la prova vivente, con numerosi locali e bar all’aperto, per pubblico di tutti i tipi. Arte e cultura, ma anche natura. Santiago dispone di numerosi parchi e giardini. Il verde intenso riempe lo spazio, non solo interno, ma anche dei dintorni della città, con monti e boschi dalla vegetazione rigogliosa. Uno scenario ideale per la pratica di numerosi sport, come il sentierismo, la pesca o il golf. Santiago è una città famosa per la cultura, non solo per il patrimonio architettonico, ma anche per l’impressionante attività che vi si svolge tutto l'anno. Musica, conferenze, teatro, cinema, concerti, mostre, festival... Le attività per il tempo libero e l’arte sono sempre presenti, oltre che nei musei cittadini, in scenari diversi. Conoscere Santiago de Compostela, la capitale della Galizia. Nelle celebrazioni popolari la tradizione e il folklore svolgono un ruolo essenziale. La musica, i colori, la danza e i giochi occupano la vie e le piazze durante le festività principali. Ma i giorni più importanti sono quelli della Festa dell'Apostolo, nel mese di luglio, dichiarata di Interesse Turistico Internazionale.
 
Voto medio:

da FRANCESCO P. - 08/09/2023, alle 17:13
Il tour è stato bello


da Maurizio Angelo C. - 08/09/2023, alle 12:09
Una vacanza stupenda, tutto perfetto e organizzato nei minimi dettagli, il tour leader Marco molto preparato e attento a tutto, sto solo aspettando di ripartire con voi


da LUIGI P. - 08/09/2023, alle 11:55
TOUR DELLA SPAGNA: DA MADRID A SANTIAGO DE COMPOSTELA

Sono già svariate esperienze fatte con DLT Viaggi e siamo pienamente soddisfatti


da Ernesto Salvatore M. - 07/09/2023, alle 16:53
Il tuor è stato semplicemente fantastico. I luoghi visitati meravigliosi e Marco, l'accompagnatore, ha seguito il gruppo passo passo spiegando la storia e i monumenti ad essa associati. Gli alberghi hanno rispettato uno standard elevato in ogni città visitata. Esperienza da rifare sicuramente su un altro itinerario.



P.S.

Unica pecca la mancanza di una navetta per raggiungere l'aeroporto in un orario (04.20) non accessibile a tutti con i mezzi pubblici.


da FABRIZIO D. - 07/09/2023, alle 14:31
Come sempre DLT e' stata molto professionale. Accompagnatore con grande esperienza che e' riuscito a mettere sempre tutti d'accordo. Per quanto riguarda il Tour, e' stato bello ed interessante. Siamo riusciti a vedere tutte le cose prefissate nelle varie tappe. Madrid la citta' che non dorme mai, ci ha sorpreso per la sua bellezza e Santiago con i suoi pellegrini e la sua cattedrale ci ha lasciato la sua spiritualita' per ricordo.


da Bianca Maria V. - 07/09/2023, alle 14:17
Ottima organizzazione sotto tutti i punti di vista. Mete interessanti. Guida molto professionale e competente.


da Gianfranco E. - 07/09/2023, alle 09:52
Viaggio bello e interessante. Alberghi molto buoni. Ottima organizzazione. Unica piccola pecca, il viaggio di rientro un po' troppo lungo con ore di attesa agli aeroporti di Santiago e Madrid prima dei voli. Ottimo rapporto qualità/prezzo. DLT è una garanzia

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