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TOUR STRADA ROMANTICA

Germania - Monaco di Baviera

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Strutture nelle vicinanze

La Strada Romantica - Romantische Straße

Percorrendo la famosa Romantische Straße, da Füssen a Würzburg (366 km), si va alla scoperta di alcuni dei paesaggi più affascinanti e ricchi di storia della Baviera e anche del Baden-Württemberg.Questo suggestivo itinerario, che si snoda dalle montagne dell'Algovia a sud alle colline della Franconia a nord, è stato delineato nel 1950 con l'intento di unire le diverse realtà paesaggistiche, rinsaldando le radici degli abitanti di queste zone e facendo riscoprire la bellezza della loro storia dopo il tracollo morale ed economico prodotto dalla seconda guerra mondiale.

Augsburg

Augsburg (Augusta) con circa 290.000 abitanti è la terza città più grande della Baviera dopo Monaco e Norimberga. Augusta Vindelicorum è stata fondata nel 15 a.C. dall'imperatore Augusto lungo la Via Claudia ed è divenuta ben presto un importante centro commerciale. Nel 1316 diventa Città Libera dell'Impero e conosce un ulteriore sviluppo economico, accresciuto anche dall'arrivo (1367) di un tessitore di lino, Jakob Fugger, che ad Augsburg pose le basi del suo impero finanziario.
La gloria massima fu nel '400 e nel '500 quando i Fugger, soprannominati i Rothschild della Baviera, concedevano prestiti alle famiglie regnanti di mezza Europa ottenendo in cambio facilitazioni per i propri commerci. Nel '500 fu centro nevralgico della riforma protestante: qui Filippo Melantone espose la "Confessio Augustana" di Martin Lutero e nel 1555, con la "Pace di Augusta", si stabilì che i vari territori tedeschi potevano seguire la confessione religiosa dei regnanti che li governavano.
Tra i monumenti principali si segnalano per bellezza ed importanza storico-artistica:
Dom - la fondazione del Duomo risale all'anno 900, grandi lavori di ampliamento nel corso del '300, da notare all'esterno la monumentalità della facciata con le due torri campanarie gemelle e all'interno la cattedra vescovile del 1200, preziosi battenti bronzei con 35 rilievi raffiguranti scene del Vecchio Testamento. Nella navata centrale si trovano le più antiche vetrate della Germania (1130). A fianco dell'edificio si trovano il chiostro e resti di edifici romani.
Rathausplatz - la piazza del Municipio ospita la chiesa di St. Peter che conserva il venerato dipinto di "Maria che scioglie i nodi" del 1700 e la Perlachturm, il campanile alto 70 metri dal quale alle 11 e alle 17 le campane suonano varie melodie tra le quali brani di Mozart, ovviamente il Municipio (da vedere la sontuosa Goldener Saal), costruito dall'architetto Elias Holl tra il 1615 e il 1620, e la Augustusbrunnen, fontana realizzata nel 1575 in onore del fondatore della città.
St. Anna - uno dei centri della riforma protestante di Martin Lutero. La chiesa risale al '400 ma l'interno è stato completamente barocchizzato a metà del '700. Tra i gioielli: tre dipinti di Lucas Cranach il Vecchio (1472-1553), la Goldschmiedekapelle - commissionata dalla corporazione degli orafi locali - e la Fuggerkapelle - splendida cappella rinascimentale eseguita su commissione della famiglia Fugger.
Maximilianstraße - la principale via di Augsburg inizia dalla Rathausplatz per concludersi nella Ulrichs-platz. Da vedere la Merkurbrunnen e una serie di eleganti palazzi appartenuti alle più ricche famiglie della città: al n° 36 il Fuggerpalast, costruito all'inizio del '500 e con un ampio cortile, mentre al 46 c'è lo Schaezlerpalais, eretto per il nobile banchiere Adam von Liebert alla fine del '700 con uno splendido salone rococò, inaugurato nel 1770 con un sontuoso ballo che vide la partecipazione di Maria Antonietta nel corso del suo viaggio da Vienna a Parigi, e che oggi ospita la Kunstsammlungen (una collezione d'arte; il pezzo più famoso è il ritratto di Jakob Fugger il Ricco, opera del Dürer). Alla fine della via si trova il santuario di St. Ulrich und Afra che custodisce le reliquie del martire Afra, morto nell'anno 304.
Mozarthaus - nella Frauentorstraße 30 si trova la casa dove nacque il 14 novembre 1719 Leopold Mozart, padre del grande Amadeus. Riaperta al pubblico nel 2006 in occasione del 250.mo anniversario della nascita del genio della musica, ospita una interessante mostra sulla storia della famiglia Mozart, nonché quadri, cimeli, lettere ed arredi. Amadeus visitò Augsburg nel 1763, 1766, 1777, 1781 e nel 1790.
Fuggerei - voluta da Jakob Fugger nel 1514, che mise a disposizione per le spese di costruzione 10.000 fiorini del suo immenso patrimonio, è un quartiere nato per ospitare gli abitanti cattolici della città poveri o indigenti, e far anche produrre loro lavoro in qualità di artigiani, salariati, ecc. onde evitargli di continuare a vivere di elemosina. Si tratta del più antico esempio di edilizia sociale del mondo ed era anche una abilissima mossa di "immagine" e di "public relations" del '500. In tutto ci sono 147 appartamenti distribuiti in 67 case a due piani, l'affitto simbolico era di 1 fiorino più un obbligo spirituale: recitare ogni giorno una preghiera per i membri della famiglia Fugger e vivere da bravi credenti. Oggi le case ospitano principalmente coppie di anziani che vivono con la pensione minima. Al n° 14 della Mittlere Gasse è stata allestita una casa-museo per illustrare il modo di vivere degli abitanti della Fuggerei nel '500.

Rothenburg

Tra le numerose cittadine della Baviera, e in particolare della Strada Romantica, emerge per bellezza e fascino quel gioiello dell'arte medievale che è Rothenburg ob der Tauber (Rothenburg sopra il Tauber). La città ha circa 13.000 abitanti e vanta un grande numero di alberghi, pensioni e ristoranti tale da conquistare il primato come offerte turistiche tra le città di piccole dimensioni della Germania.
L'origine della città risale al X secolo quando sorse il castello dei Conti di Rothenburg; per tutto il 1100 Rothenburg gode di un periodo politico, culturale e commerciale molto fiorente e positivo a tal punto che nel 1274 le cinta murarie vengono allargate per ospitare il quartiere degli artigiani. Nel 1802 la città viene annessa alla Baviera mentre cento anni dopo, nel 1905, viene collegata con le altre città tedesche attraverso una linea ferroviaria. 
Per Rothenburg e la sua ottima economia la situazione idilliaca sembrava senza fine ma nel 1945 un terribile bombardamento distrugge buona parte del centro storico e solo grazie all'intervento di un generale americano si evitò la distruzione totale della città. Dopo la fine della seconda guerra mondiale inizia la grande ricostruzione ed oggi si può ammirare Rothenburg in tutta la sua ritrovata bellezza.
Da non perdere la Marktplatz (piazza del mercato), da sempre luogo principale della vita cittadina anche grazie alla presenza del Rathaus. Il grande edificio del Municipio è caratterizzato da due differenti stili architettonici: una parte risale al periodo gotico mentre la facciata principale sulla Marktplatz è rinascimentale. Da vedere inoltre la Baumeisterhaus che venne edificata nel 1596 come residenza dell'architetto della città.La strada principale di Rothenburg è la Herrngasse (via dei Signori) che collega la Marktplatz con i Burggarten (giardini del castello). E' una tipica via di un paese bavarese: eleganti abitazioni dalle facciate realizzate con stili e colori diversi, balconi ricchi di fiori dai colori accesi e molti negozi. Tra le chiese è da segnalare la Jakobskirche (Chiesa di S. Giacomo) che è la più grande ed importante della città. La costruzione è durata quasi 100 anni mentre la solenne consacrazione risale al 1448. L'esterno della chiesa, con due alti campanili, e l'interno, sobrio e severo, sono in stile tardo gotico.
Quello che però caratterizza maggiormente Rothenburg è la grande cinta muraria che racchiude la città e le solenni porte d'accesso: una parte delle mura sono percorribili a piedi. Tra le porte più belle: la Klingentor e la Galgentor. Un altro vanto della città si trova nella Herrngasse 1: è il negozio di giocattoli e articoli natalizi fondato nel 1977 dalla famiglia Wohlfahrt che, forte del grande successo ottenuto in Germania, ha aperto alcune filiali all'estero. Durante il periodo di Natale è aperto anche di domenica.
L'evento principale di Rothenburg è la Bevuta del Borgomastro (Meistertrunk), ricordata dall'apparizione delle figurine del sindaco e del generale Tilly sulla facciata della Ratstrinkstube - la vecchia taverna del Municipio, ora Ufficio turistico - che avviene otto volte al giorno al battere delle ore 11, 12, 13, 14, 15, 20, 21 e 22. Il museo più particolare della cittadina è il Museo criminale (Kriminalmuseum): in un'area di 2.000 mq e in 4 piani ricavati in un antico edificio viene presentata la storia della giurisprudenza in Germania con documenti, libri ma sopratutto attraverso i più svariati strumenti di tortura come la gogna.

Dinkelsbühl

Dinkelsbühl (11.000 abitanti), pittoresca cittadina con la sua inconfondibile silhouette, è situata nell'idilliaca valle del fiume Wörnitz. La medievale cinta muraria, con le sue 16 torri e 4 porte, è rimasta completamente intatta ed è tuttora in buona parte percorribile. Nel centro storico si trovano numerose e ben conservate case a graticcio, testimonianza di un glorioso passato - XV e XVI secolo - reso prosperoso dall'abilità dei suoi artigiani e mercanti e dalla struttura difensiva che ha messo la città al riparo dalle invasioni. Nel cuore di Dinkelsbühl si erge maestosa la chiesa di St. Georg, dalle slanciate linee tardo gotiche e considerata una delle più belle della Germania meridionale. Dal portale della chiesa il guardiano notturno, in costume d'epoca, inizia la sua ronda, accompagnando i turisti in una suggestiva visita della città. L'appuntamento è ogni sera alle 21:00 (da novembre ad aprile solo venerdì e sabato).
Dinkelsbühl affascina i visitatori tutto l'anno: la piazza Weinmarkt nel periodo natalizio e la torre Faulturm con il cosiddetto "stagno di Rothenburg" in estate.
Il cuore pulsante è il Weinmarkt, la piazza dove si svolgeva il mercato del vino. Da vedere l'ex birreria Ratsherrentrinkstube (oggi Gustav-Adolf-Haus), i pittoreschi alberghi Hezelhof e Deutsches Haus, lo Schranne, l'antico magazzino dei viveri, il castello barocco dell'Ordine Teutonico e il Malerwinkel, l'angolo dei pittori che si trova accanto allo "stagno di Rothenburg" con la torre Faulturm.
La manifestazione principale è la Kinderzeche (Festa dei bambini) che si svolge dal 13 al 22 luglio 2018. In questa rievocazione storica si ricorda il salvataggio della città dall'assedio degli Svedesi durante la guerra dei Trent'anni. I canti di supplica della figlioletta del guardiano della torre e degli altri bambini di Dinkelsbühl riuscirono a commuovere il nemico ed evitare il peggio.

Nordlingen

Nördlingen (21.000 abitanti) è situata al centro della florida e circolare pianura del Ries, un enorme cratere formatosi milioni di anni fa dalla caduta di un meteorite. Ha mantenuto nel tempo il suo carattere medievale ed è l'unica cittadina tedesca che ha una cinta muraria interamente percorribile con un camminamento protetto intervallato da 15 torri.
Il centro storico è dominato dal Daniel, il campanile della chiesa tardo gotica di St. Georg, alto 90 metri e dalla cui sommità si può ammirare un bel panorama sulla città e sulla pianura circostante. Altri edifici degni di nota, risalenti al Medioevo e al Rinascimento, sono la Tanzhaus (Casa dei festeggiamenti), il Rathaus (Municipio), il Weinmarkt con belle case borghesi, una serie di case a graticcio e il Magazzino del sale, oggi Archivio della città. Uno scorcio delle mura di cinta di Nördlingen e il campanile Daniel, sul quale si può salire tutti i giorni dalle 10 alle 17. Fino alle 19 a luglio e agosto e fino alle 16 a novembre, gennaio e febbraio. E' da visitare lo Stadtmauermuseum dove si può conoscere la storia della zona dalla formazione del Ries sino al 1634, anno in cui avvenne, nel corso della Guerra dei Trent'anni, la battaglia di Nördlingen, di cui si può ammirare la rappresentazione scenografica con ben 6.000 soldatini di piombo. Lo scontro vide la vittoria dell'esercito cattolico, composto dalle truppe del Sacro Romano Impero e della Spagna, su quello protestante della Svezia e della Sassonia. Tra le numerose manifestazioni tradizionali meritano di essere segnalate la Stabenfest, la festa degli scolari che si svolge all'inizio di maggio e i cui riti sono immutati dal Cinquecento, e la Scharlachrennen (Corsa Scarlatta), la più antica corsa di cavalli della Germania risalente al '400 e che si disputa nella seconda metà di luglio.

Landsberg

Landsberg (25.000 abitanti), pittoresca cittadina adagiata sulla riva del fiume Lech e situata all'incrocio della romana Via Claudia con l'antica Via del Sale, conserva tuttora l'impronta medievale grazie alle sue fortificazioni e torri.
Varcando la slanciata Bayertor risalente al XV secolo si accede al centro storico, ricco di edifici in stile rococò legati all'architetto Dominikus Zimmermann, che fu anche borgomastro della città a metà del 1700. Dominikus, assieme al fratello Johann Baptist, rappresenta uno dei principali nomi nella nutrita schiera di architetti, pittori e stuccatori della Baviera settecentesca.
Il cuore di Landsberg è la Hauptplatz, sulla quale si trova il Rathaus (Municipio), caratterizzato da una facciata decorata con pregevoli stucchi, la fontana Marienbrunnen e la Schmalzturm del XIII secolo, facente parte della cinta muraria più antica e detta anche “Schöner Turm” (bella torre). A poca distanza e un po' più in alto si trova la chiesa parrocchiale di Mariä Himmelfahrt, l'Assunta, dalla struttura gotica e barocchizzata alla fine del Seicento. Gli elementi di maggiore interesse sono il coro, l'altare maggiore e le vetrate del primo Cinquecento.
Altri gioielli legati all'estro dello Zimmermann sono la piccola Johanniskirche, la Klosterkirche, già convento delle Orsoline, e la Heilig-Kreuz-Kirche, costruita per i Gesuiti nel 1754. Sulla riva sinistra del Lech si erge la fiabesca Mutterturm, alta 30 metri ed eretta nel 1884 dal pittore Hubert von Herkomer a ricordo della madre. Oggi è un museo che ospita le opere dell'artista.
La cittadina ebbe un'improvvisa notorietà nel 1924 quando il giovane Hitler venne rinchiuso nel carcere locale in seguito al fallito Putsch di Monaco (9 novembre 1923). Colui che diventerà l'uomo più odiato del XX secolo approfittò della prigionia per iniziare a scrivere il "Mein Kampf".
Tra le manifestazioni si segnala la Landsberger Wiesn, la festa principale della città, che si svolge ogni anno a giugno nella spianata Waitzinger Wiese e in cui si respira l'atmosfera gioiosa tipica dell'Oktoberfest tra birra, piatti tipici e musica. 
 

Hohenschwangau - Castello di Lodovico

Hohenschwangau, situato nel sud della Baviera quasi al confine con l'Austria, non è propriamente uno dei "castelli di Ludwig" perchè non venne costruito da Ludwig II (1845-1886) ma moralmente lo è visto il determinante ruolo che ha avuto nella vita del sovrano bavarese, che qui trascorse buona parte della giovinezza e sempre qui ospitò l'amico Richard Wagner. E' molto probabile che l'atmosfera romantica di Hohenschwangau abbia influenzato in modo determinante il carattere sensibile e sognatore del sovrano.
L'origine del castello risale al 12° secolo quando venne edificato dai cavalieri di Schwangau che furono in un primo tempo vassalli dei guelfi e più tardi degli Hohenstaufen, il cui ultimo erede, il principe Corradino, morì decapitato a Napoli nel 1268. I cavalieri di Schwangau si estinsero nel '500 e il castello fu abbandonato e cadde in rovina. Per la sua magnifica posizione, ricordiamo che si trova accanto a Neuschwanstein, Hohenschwangau attirò le attenzioni dei Wittelsbach che lo acquistarono; tra il 1832 e il 1836 venne fatto completamente restaurare dall'allora principe ereditario Massimiliano, il futuro re Massimiliano II e padre di Ludwig.
L'ex armeria e sala conviviale in cui si curava la lirica d'amore cortese venne trasformata dal principe Max in cappella in stile neogotico. Le armature sono del 16° secolo mentre il piccolo altare, della scuola di Allgäu, risale al 1460. Di domenica e nei giorni festivi viene ancora oggi celebrata la Messa. Nella sala del Cavaliere del cigno si segnalano delle pregevoli pitture murali rappresentanti scene relative alla leggenda del cavaliere del cigno Lohengrin; i quadri sono stati eseguiti nel 1835 da Michael Neher e da Lorenzo Quaglio. Splendido il centrotavola in argento, donato dagli svevi della Baviera per le nozze del principe Massimiliano con la principessa Maria von Hohenzollern.
Nel 1833 Massimiliano visitò la Turchia e, affascinato dall'architettura e dai colori del paese, arredò la camera da letto della regina in stile turco; le pitture murali mostrano alcune tappe del suo viaggio in Oriente.
L'attuale camera degli Hohenstaufen era lo spogliatoio e camera da musica del re. Le pitture murali sono dedicate agli Hohenstaufen, che tra l'altro erano legati ai Wittelsbach: il conte Otto von Wittelsbach salvò infatti la vita a Barbarossa (l'imperatore Federico I) che lo nominò nel 1180 primo Duca di Baviera. Da notare il pianoforte quadrato intagliato in legno d'acero usato da Wagner per una serie di concerti privati che avevano un unico spettatore: Ludwig II. La cappella privata annessa alla stanza venne arredata dallo stesso sovrano che la impreziosì con due splendide icone russe, donategli dallo zar Alessandro II.
La sala degli Eroi è la stanza più grande ed importante del castello. I dipinti raffigurano la leggenda di Wilkina, una parte del ciclo di Teodorico di Verona, scomparso in Germania ma tramandato da una traduzione eseguita in Norvegia nel 13° secolo. Da notare il quadro intitolato "La festa del re Hermerich a Roma": i pittori si sono permessi uno scherzo immortalando i maestri più famosi del loro tempo - Moritz von Schwind, Peter Cornelius e Wilhelm Kaulbach - accanto ad una botte di vino... da vivi infatti non disdegnavano mai una buona bevuta! L'imponente trionfo in bronzo dorato a fuoco, che si ispira alla leggenda dei Nibelunghi, venne eseguito nel 1840 mentre il busto di Ludwig, in marmo di Carrara, risale al 1869 ed è opera della scultrice americana Elisabeth Ney che ebbe come modello il re in persona.
Passiamo alla camera di Berchta. Secondo una leggenda bavarese Carlo Magno, primo grande re europeo, nacque nel mulino Reiss presso Gauting, nelle vicinanze del lago di Starnberg. Le pitture murali sono dedicate a lui e a sua madre Berchta. La coppa dorata al centro della stanza è un dono dei cavalieri dell'Ordine di San Giorgio al principe reggente Luitpold in occasione del suo 50° anno di appartenenza all'ordine.
La camera da letto reale, detta camera del Tasso, è ornata da dipinti raffiguranti la storia di Rinaldo e Armida tratta dalla "Gerusalemme Liberata" di Torquato Tasso. Nel 1871 Ludwig, colpito da un terribile mal di denti, giaceva febbricitante nel letto quando nella stanza entrò il conte Holnstein, ambasciatore di Bismarck, che gli consegnò la famosa Kaiserbrief, la "Lettera Imperiale": dopo lunghe trattative il re acconsentì con la sua firma all'elezione di Guglielmo I ad imperatore tedesco.
Per approfondire la conoscenza di Ludwig II e dei Wittelsbach, si consiglia di visitare il Museum der bayerischen Könige (Alpseestraße 27, Hohenschwangau), il Museo dedicato ai Re bavaresi che si trova ai piedi del castello e si affaccia sullo scenografico Alpsee. Tra i pezzi più interessanti, spiccano un imponente servizio da tavola in bronzo dorato dedicato alla saga dei Nibelunghi e il mantello di velluto blu che Ludwig II utilizzava come gran maestro dell'Ordine di San Giorgio.
 
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