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TOUR DELLA POLONIA

Polonia - Cracovia

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Varsavia

Varsavia giace sulle rive della Vistola nel cuore della pianura della Masovia, ad un'altitudine media di 100 m. s.l.m e a una distanza di circa 350 km dalle coste del Mar Baltico. Il terreno su cui si estende è per lo più pianeggiante con qualche rara collina e e attraversato diagonalmente da nord a sud dal fiume Vistola. Dopo essere stata rasa al suolo durante la II Guerra Mondiale, la parte più antica della città è stata ricostruita come era, mentre nella zona nuova attorno al centro storico si evidenzia una accurata progettazione urbanistica in chiave moderna.Una delle leggende legate alla città di Varsavia racconta che molto tempo fa c'erano due sirene, tra loro sorelle, che nuotavano dalla loro casa negli abissi, alle sponde del Mar Baltico. Erano creature veramente molto belle anche se avevano al posto delle gambe la coda di pesce. Una delle due decise di allontanarsi nuotando verso lo stretto di Danimarca e oggi la si può ammirare seduta su uno scoglio all'ingresso del porto di Copenhagen. L'altra nuotò fino alla città costiera di Gdańsk (Danzica) e da lì continuò risalendo il fiume Vistola. Probabilmente proprio ai piedi di quella che oggi è la Città Vecchia c'è il luogo in cui uscì dall'acqua per riposarsi sulla riva sabbiosa e il posto le piacque talmente che decise di stabilirsi. I pescatori che vivevano nella zona ben presto si accorsero che quando pescavano qualcuno agitava le acque del fiume aggrovigliando le reti e liberando i pesci che vi si erano impigliati. Decisero allora di dare la caccia al colpevole e farla finita con questi danneggiamenti una volta per tutte; ma quando sentirono il canto della sirena, se ne innamorarono, rinunciando ai loro propositi. Da quel momento, la sirena ogni sera intratteneva i pescatori con le sue meravigliose canzoni, finché un giorno un ricco mercante, che passeggiava lungo la riva del fiume, posò lo sguardo sulla piccola creatura. Subito pensò che, se l'avesse catturata, avrebbe potuto guadagnare molto denaro, esibendola alle fiere. Il mercante mise in atto velocemente il suo piano malvagio, con un trucco catturò la sirena, e la rinchiuse in una baracca di legno senza accesso all'acqua. I pianti della bella donna-pesce arrivarono a un giovane bracciante, figlio di un pescatore, che con l'aiuto di un amico una notte riuscì a liberarla. La sirena, riconoscente dell'aiuto ottenuto dagli abitanti della città, promise che, se mai fossero stati in pericolo, lei sarebbe tornata per proteggerli. Per questo motivo la sirena di Varsavia al centro della piazza del mercato è armata di spada e scudo a protezione della città.

Cracovia

Cracovia è un vero e proprio gioiello dell’Europa dell’Est. Detta anche la “Roma del Nord” per via del gran numero di chiese e monasteri che si trovano all’interno del centro storico, oggi è interamente pedonale. L’antica Capitale della Polonia è oggi una città culturalmente molto attiva, crocevia di persone e culture diverse. Principale attrattiva di Cracovia è la città vecchia (Stare Miasto) che è diventata monumento mondiale preservato dall’Unesco. Il cuore pulsante di Stare Miasto è costituito dalla Piazza del Mercato (Rynek Glówny). È una delle piazze più grandi d’Europa su cui si affacciano i maggiori monumenti della città tra cui, al centro, il Palazzo del tessuto (Sukiennice), che attualmente ospita negozi e ristoranti.Ci sono anche numerose chiese tra cui la Basilica di Santa Maria, la Chiesa di San Wojciech e il Museo Nazionale di Cracovia, il Municipio a torre, il Barbican, una torre difensiva che un tempo faceva parte delle mura, nei pressi della Porta Floriana, e il castello del Wawel, ex sede del regno polacco che si affaccia sulla Vistola. Una delle sedi del Museo Nazionale, il Museo Czartoryski, ospita la celeberrima Dama con l’ermellino di Leonardo da Vinci.Intorno alla piazza si possono trovare parecchie vie ricche di locali, negozi, pub: la principale è Ulica Florianska che si spinge dalla piazza a Porta di San Floriano, uno degli angoli più caratteristici della città, grazie all’esposizione permanente di dipinti eseguiti da pittori di strada.

Czestochowa

 Il Santuario di Częstochowa, a circa 120 km da Cracovia è uno dei più importanti centri di culto cattolico della Polonia ed uno dei più conosciuti santuari mariani in Europa. Ogni anno vi giungono oltre quattro milioni di pellegrini. E' ubicato a Jasna Góra (lat. Mons Clara, ita. Monte Chiaro) e al suo interno è conservata la famosa icona della Madonna Nera col bambino. Si presenta come una costruzione imponente in stile gotico, attorno alla quale, nel corso del tempo, sono state edificate mura di protezione.Al santuario sono legate tante vicende importanti per la storia polacca, quella passata e quella recente, fino agli anni bui del comunismo. Ha rappresentato una fortezza, difesa nei secoli dal nemico oppressore. Per questo il popolo polacco si sente molto vicino a quel posto. Ogni anno vengono organizzati tanti pellegrinaggi a Jasna Gora, tra cui i più famosi durante il mese di agosto a piedi, quando arrivano da tutto il Paese folle di fedeli, dopo marce di più giorni. I tratti di pellegrinaggio più lunghi contano oltre 600 chilometri e sono necessari fino a 20 giorni di cammino per coprirli.

Auschwitz

Il primo Settembre 1939 la Germania nazista di Hitler attacco’ ed invase la Polonia,  determinando l’inizio della Seconda Guerra Mondiale. La Polonia, come nazione, esisteva solo dalla fine della prima guerra mondiale e non aveva i mezzi necessari per contrastare il potente attacco tedesco, inoltre il 17 Settembre dello stesso anno, rispettando il patto di non aggressione e spartizione della Polonia (patto Molotov-Ribbentrop siglato il 23/08/1939), i russi attaccarono anche da est; il 27 Settembre 1939 capitolò Varsavia e così dopo poco più’ di un mese Hitler festeggiava la sua vittoria e la Polonia, come nazione, fu annientata.Una parte del territorio polacco fu incorporata nel terzo Reich e la parte più’ a est fu controllata dai russi; successivamente, il 26 Ottobre del 1939, la  Germania nazista creò il Governatorato Generale, che comprendeva la parte della Polonia non annessa direttamente al Reich, ed ebbe come capitale  Cracovia e come Governatore Generale dei territori polacchi occupati, Hans Frank. Il Governatorato Generale fu diviso in 4 distinti distretti: Cracovia,  Varsavia, Lublino, Radom e fu posto direttamente sotto il controllo degli occupanti.Il crescente numero di arresti di massa di polacchi (dissidenti, liberali, artisti ecc.) ed il sovraffollamento delle carceri esistenti, fu uno dei motivi per cui  ci fu il bisogno immediato della creazione di un nuovo campo di concentramento.Dopo vari sopralluoghi, fu scelta una vecchia caserma dell’esercito polacco abbandonata da molti anni, nella cittadina di Oświęcim (Auschwitz in lingua tedesca) che si trovava nel territorio incorporato nel terzo Reich. Il luogo venne scelto grazie alla presenza dei blocchi distanti dalla città’, facilmente ampliabile (nelle vicinanze c’erano solo case di campagna) ma soprattutto grazie all’ottimo snodo e collegamento ferroviario con la Germania.Alla fine del mese di aprile del 1940 iniziarono i lavori di sistemazione ed il 14 giugno 1940 vennero internati i primi 728 prigionieri politici polacchi provenienti dalla prigione di Tarnow ( prigionieri appartenenti alla resistenza, rappresentanti della intellighenzia polacca, ecclesiastici ed anche ebrei). Con questo primo trasporto iniziò la lunga attività’ del Campo.

Miniera di sale Wieliczka

 Bellissime camere scolpite in sale, fantastici laghi sotterranei, maestose costruzioni di carpenteria e affascinanti sculture in sale. Quasi 3 chilometri di corridoi serpeggianti, 800 scalini e 135 metri di profondità. Non sorprende che fino a oggi il Percorso turistico della Miniera di Sale “Wieliczka” è stato visitato da oltre 41,5 milioni di turisti provenienti da tutti il mondo.Il percorso prende l’inizio nel Pozzo Daniłowicz dove i turisti incontrano la loro guida che durante il viaggio svela i segreti della Miniera e racconta diverse storie sulle forze di natura sotterranea e sul lavoro duro dei minatori che da generazioni sono legati alla miniera di Wieliczka. Scendendo sempre più in giù i turisti visitano numerosi posti meravigliosi scolpiti dall’uomo nella dura roccia salina e vedono diverse macchine a attrezzature minerarie.La guida racconta molte curiosità, tra cui la legenda sulla principessa Kinga alla quale la terra polacca deve la sua ricchezza salina. A metà del percorso i turisti visitano la bellissima cappella dedicata alla sovrana e guardano le opere d’arte che decorano il suo interno. Ascoltano la musica di Chopin che accompagna un meraviglioso spettacolo delle luci presentato alla riva di uno dei laghi salini. Alla fine quando si assaggiano le specialità della trattoria sotterranea, ritornano le forze per camminare lungo il Percorso del Museo delle Saline di Cracovia. Là con i propri occhi si può vedere un corno dell'uro del 1534 incastonato in argento – il Corno della Confraternita di Scavatori, si può vivere un incontro indimenticabile con la storia e si va a conoscere antiche attrezzature minerarie. Il percorso aggiuntivo viene rappresentato da 1,5 km di viaggio nel tempo, che termina con la risalita in superficie in ascensore.

Breslavia

Il nome Wroclaw è l’abbreviazione dei nomi slavi “Wrócisław”, “Wrócisław” o “Vratislaw”.Secondo le fonti più autorevoli esso sarebbe riconducibile al Duca di Boemia, Vratislaus I, che nel X secolo fondò la città. In base ad altre teorie il nome potrebbe essere legato ad un antico duca della Slesia o ad un altro autorevole personaggio di nome Vratislav, storico governante della città.Il nome della città nella versione latina Wrotizlava venne utilizzato per la prima volta nell’anno 1000 nel “Thietmari Merseburgensis episcopi Chronicon”, ossia la “Cronaca di Tietmaro di Merseburgo”. Dal 1175 per definire la città furono utilizzati i nomi Wrezlaw, Prezla e Breslaw, mentre nei documenti boemi in latino comparvero i nomi Wratislavia e Vratislavia. In tedesco la città fu all’inizio denominata Prezla, poi a metà del XIV secolo Preßlau. Nei secoli successivi si affermò definitivamente il nome Breslau.Dagli inizi del XXI sec. la città è stata interessata da una importante crescita economica e dopo l’ingresso della Polonia nell’Unione Europea, numerose aziende internazionali, marchi di prestigio, grandi multinazionali hanno aperto proprie sedi nel capoluogo della Slesia. Ciò ha naturalmente determinato un notevole incremento demografico, con l’immigrazione di polacchi da altre zone vicine, ma anche di stranieri provenienti soprattutto dal Sud Europa, e un conseguente sviluppo sociale, con l’aumento significativo del reddito pro capite.La città, peraltro, ha ospitato importanti eventi e per rispondere alle esigenze che ne sono scaturite in termini di accoglienza e di viabilità, sono state realizzate nuove e moderne infrastrutture. Ad esempio, in occasione negli Europei di Calcio del 2012, è stato ampliato l’aeroporto internazionale, è stato realizzato un nuovo stadio e sono state costruite nuove funzionali arterie stradali interne e di collegamento con le altre principali città polacche.Anche alla luce di questo evidente sviluppo Wroclaw è stata insignita di importanti riconoscimenti. Nel 2016 è Capitale Europea della Cultura.
Voto medio:

da CARLO C. - 21/05/2019, alle 19:42
Giudizio sostanzialmente positivo, tenendo presente il rapporto qualità/prezzo. Grazie e buon lavoro


da elvira d. - 18/05/2019, alle 10:04
Ottimo


da piera i. - 17/05/2019, alle 14:33
Mi sono trovata molto bene nel mio tour. Niente da dire. Forse sarebbe meglio avere Hotel in centro città, ma mi rendo conto che questo comporterebbe un aumento di prezzo, quindi mi sono adattata. Spero di fare ancora altri viaggi con voi. Grazie


da ROSA D. - 17/05/2019, alle 10:49
Viaggio ben organizzato. Guide molto professionali. Joanna guida di Varsavia sempre attenta e premurosa verso i suoi \"ragazzi\". Per me è stata una bella esperienza.


da Stefano M. - 17/05/2019, alle 10:21
esperienza positiva il tour è stato interessante e il programma rispettato magari una migliore ottimizzazione nelle scelte dei spostamenti Varsavia Cracovia e viceversa.

disagio ha creato lo spostamento di albergo a Cracovia senza motivazioni, informati dalla guida e non dalla vostra Agenzia; comunque risolta in modo ottimale sia per la struttura sostitutiva che per i nostri spostamenti

Per una prossima magari gradirei una maggiore comunicazione e attenzione verso noi clienti


da Lucia Anna S. - 17/05/2019, alle 08:27
RINGRAZIO l'agenzia di avermi offerto la possibilità di visitare la stupenda Polonia. Sono rimasta soddisfattissima.


da Enrica M. - 17/05/2019, alle 07:17
Buongiorno.

Anche in questa occasione non posso che congratularmi con la DLT per la perfetta organizzazione, E' andato tutto molto bene, tempo a parte, e questo ha rso il tour molto piacevole. Puntuale, perfettta e precisa la nostra accompagnatrice Joanna sempre pronta a risolvere qualsiasi minima complicazione. Per quanto concerne gli alberghi quello di Varsavia aveva solo l'inconveniente di una scalinata di accesso che ha reso difficoltoso l'ingresso a qualche persona, ma il personale gentilissimo ha almento provveduto a salire e scendere i bagagli. Per quanto riguarda Cracovia, come certamente saprete, si è reso necessario albergare una coppia e una persona sola in altro struttura. Nel contesto sono andata io al Metropole proponendomi senza alcun problema anche al fine di evitare contestazioni del tutto inutili e irrilevanti. Mi sono trovata benissimo in un albergo di lusso sicuramente e con autista taxi a disposizione per spostarmi da e per l'altro albergo. Pertanto non si è verificato nessun disagio, anzi il cambiamento è stato tutto a mio vantaggio. Ottimi i ristoranti scelti per i pranzi non in albergo. Concludendo a questo tour do il massimo del punteggio, in attesa di partire per il prossimo, ringraziando tutto lo staff organizzativo sia in Italia che in Polonia, porgo ocordiali saluti.

Enrica Marini


da Diletta L. - 26/07/2018, alle 16:36
bellissimo tour, bene organizzato. Lo consiglio vivamente. Suggerisco solo, a mio parere, un alternativa al pullman per gli spostamenti più lunghi (o un mezzo alternativo o 1 giorno in più) così da poter visitare un po meglio sia Varsavia che Breslavia. Per il resto tutto ok



da Elisabetta D. - 23/07/2018, alle 10:04
Bel viaggio.Avrei aggiunto un giorno a Breslavia.Comunque ne avrò Un bel ricordo.


da RENATO A. - 16/07/2018, alle 16:46
Tour eccellente nell'organizzazione, ottima la nostra Donatella. Unico neo gli autobus di Mataluna (sono vecchi e utilizzati dagli studenti che escono dalle scuole).


da Franco C. - 16/07/2018, alle 15:49
Da migliorare l'ultimo giorno con partenza diretta da Breslavia e/o partenza nel pomeriggio da Varsavia.


da Igino L. - 15/07/2018, alle 17:28
ottima organizzazione, viaggio aereo e spostamenti in bus. Ottime le guide nei vari luoghi visitati ed un ringraziamento particolare a Donatella la nostra accompagnatrice.


da Emilia Maria S. - 15/07/2018, alle 15:38
Ottima accompagnatrice , guide, alberghi. Meglio un giirno in più a Braslavia e Varsavia.


da MARIA PIA ANTONELLA C. - 15/07/2018, alle 12:48
Mi sono trovata molto bene, buoni gli hotel, molto professionale l'accompagnatrice Donatella sempre attenta alle esigenze dei partecipanti, preparate le guide. unica nota: non si poteva ritornare con il volo da Cracovia?


da ISIFLE C. - 15/07/2018, alle 11:16
Buongiorno si mi sono trovata molto bene nel tour della Polonia, viaggio ben strutturato con l accompagnatrice Donatella professionale e disponibile. L unico neo è stare 3 ore prima in aeroporto sia andata che ritorno. Comunque per essere la prima volta con voi bella esperienza che sicuramente ripeterò

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