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Domenica 20 Agosto 2017

Abruzzo - Villetta Barrea (AQ)

Al momento Domenica 20 Agosto 2017 non presenta offerte disponibili

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Villetta Barrea  

Villetta Barrea (990 m. slm.) è un piccolo borgo con una popolazione comunale di circa 600 abitanti, situato nell'antico Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, all'estremità occidentale del lago di Barrea. La zona, circondata dai monti più alti del Parco e attraversata da numerosi corsi d'acqua che alimentano il fiume Sangro, è un autentico Eden di grandissimo interesse turistico e naturalistico, dove vivono rare specie faunistiche come il Camoscio d'Abruzzo, l'Orso bruno Marsicano, il Lupo Appenninico e l'Aquila reale. Nelle vicinanze del paese si trova l'antico "tratturo" proveniente da Pescasseroli.Il centro storico di Villetta Barrea è caratterizzato da eleganti palazzi gentilizi del XVII secolo che testimoniano la sua antica prosperità, legata soprattutto alla fiorente industria della pastorizia. La parte alta del paese conserva i resti di un antico torrione circolare. Sono da vedere la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta e le altre due chiese di S. Michele e S. Rocco.Nel Centro Internazionale del Parco Nazionale d'Abruzzo si possono visitare interessanti mostre naturalistiche.

La Camosciara

La Camosciara è la parte più famosa e conosciuta del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il suo fulcro è lo spettacolare anfiteatro naturale che, con le sue guglie e creste frastagliate di dolomia bainca e grigia, è molto simile nella struttura e nell’aspetto alle montagne dolomitche alpine; l’area  si estende verso valle fino al fiume Sangro e racchiude nel proprio contesto la zona di Riserva Integrale ove l’integrità del territorio merita la conservazione assoluta. Negli anni ’60, a seguito di un progetto di realizzazione di impianti di risalita per la pratica dello sci, che venne bloccato dall’Ente Parco,  la Provincia dell’Aquila costruì all’interno dell’area una strada che ne  offese pesantemente l’integrità naturale; solo nel 1998, dopo anni di  lungaggini burocratiche, il comune di Civitella Alfedena è riuscito ad appropriarsi della strada e, in accordo con l’Ente Parco, a chiuderla al traffico motorizzato. Oggi è possibile godere del grandioso scenario percorrendo un comodo itinerario, a diretto contatto con la natura, fino alle Cascate delle Ninfe e delle Tre Cannelle, e usufruire dei molteplici servizi presenti nell’area: mountain bike, passeggiate a cavallo, trenino turistico, area pic-nic con punti fuoco, escursioni guidate.Le impervie vette delle anfiteatro, mai violate nel tempo, hanno permesso la sopravvivenza del Camoscio d’Abruzzo e dell’Orso Marsicano, oggi simbolo dell’Ente Parco.
  • Le Cascate: Una breve escursione nella faggeta, proprio ai piedi delle imponenti pareti rocciose dell’anfiteatro della Camosciara, vi condurrà alle Cascate delle Ninfe e delle Tre Cannelle.  In soli quindici minuti di cammino a piedi, dal piazzale alla base dell’anfiteatro roccioso,  raggiungerete queste piccole, ma suggestive cascate e potrete godere di un assaggio della meravigliosa natura del Parco.
  • Il Rifugio della Liscia: Il sentiero che sale nel fitto bosco di faggi, disegnando tornanti, compie una traversata a mezza costa da cui si apre uno scorcio panoramico sulla Cascata delle Ninfe. Un’escursione non lunga, ma intensa, che in circa un’ora e mezza vi condurrà fino al piccolo Rifugio della Liscia, sotto alla parete dolomitica del Balzo della Chiesa. Molto alta la probabilità di scorgere i camosci che si affacciano sulle balze rocciose e arrivano fino al torrente per dissetarsi.  Oltre questo punto non è consentito proseguire: siamo in zona di Riserva Integrale e la tutela del territorio ha la priorità.
  • Il Tratturo Pescasseroli - Candela : Sulle vie dei pastori del passato, dalla Camosciara è possibile percorrere un tratto del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela, fino a Civitella Alfedena.  Una tranquilla escursione autoguidata attraverso radure aperte, un tempo coltivate, ora pascolo prediletto degli eleganti cervi, che è facile avvistare anche a breve distanza. Lungo il percorso, cinque  grandi pannelli tematici raccontano la vita dei pastori e vi invitano a visitare, a Civitella Alfedena, il Centro Tratturo e Transumanza, ove è narrata questa importante parte della nostra storia.
  • Il Percorso Botanico: Percorrendo la comoda strada che dall’Area Servizi arriva fino al piazzale alla base dell’anfiteatro della Camosciara, si attraversa un territorio ricchissimo di biodiversità. La presenza del torrente Scerto assicura l’habitat ideale a molti tipi di fiori e piante erbacee, come ad esempio la Scarpetta di Venere, la più grande orchidea spontanea d’Europa; le piante superiori celebrano qui la loro diversità:  dagli imponenti Cerri si arriva fino alla faggeta, incontrando salici, maggiociondoli, pini neri, carpini, aceri, frassini, biancospini, peri e meli selvatici, sorbi, rose canine, ginepri…l’occasione buona per cimentarsi nel loro riconoscimento. Un percorso botanico, con piccoli pannelli di facile lettura arricchiti di foto chiare, vi accompagnano lungo la strada e aiutano nel riconoscimento di questi alberi.
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